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Langhe: itinerario di 3 giorni

Aggiornamento: 3 gen 2024

Le Langhe hanno un posto speciale nel mio cuore, le ho scoperte attraverso il sublime Barbaresco, un vino che adoro. La prima visita con il mio ragazzo è diventata un incantevole itinerario di 3 giorni che ora condivido. Sono poi ritornata con gli amici e le Langhe hanno conquistato anche loro. Benvenuti nel mio viaggio attraverso questo tesoro enogastronomico.


Itinerario di 3 giorni nella Langhe: GIORNO 1


ALBA


Anche se Alba non fa parte del vero e proprio territorio delle Langhe, l’ho inserita nell’itinerario perchè è una bella cittadina in cui si può passeggiare tra vicoli, chiese ma anche negozi, bar e ristoranti. Ma soprattutto non puoi perdertela se ami il tartufo!


Io sono andata a giugno, quindi non era stagione di tartufi tradizionali, ma ho comprato dei tartufi estivi che mi ha consigliato la signora del negozio Tartufi Morra. È uno dei negozi più storici di Alba e anche quello recensito meglio su Google. Si trova in Piazza Pertinace, subito dopo la Piazza del Duomo. Qui potete trovare i contatti.


Abbiamo parcheggiato l’auto in Piazza Urbano Prunotto (ampio parcheggio gratuito) e da li ci siamo avvicinati al centro storico a pochi minuti a piedi.


La prima tappa è stato il Duomo di Alba, non perdetevi una visita all'interno perchè è molto bello. Usciti dal Duomo, abbiamo iniziato a passeggiare per Alba, non è molto grande e non ci sono luoghi d’interesse importanti ma nella vostra passeggiata incontrerete qualche chiesetta, torri ed edifici pubblici.


Tagliere di salumi della Prosciutteria Albese ad Alba nelle Langhe
Prosciutteria Albese ad Alba nelle Langhe

Durante la passeggiata abbiamo incontrato per caso la Chiesa della Maddalena, esternamente è molto particolare, con mattoni che sporgono. Non siamo entrati ma da fuori è molto bella.


Per pranzo ci siamo fermati alla Prosciutteria Albese, un posticino davvero carino con un cortile interno dove mangiare tagliere di salumi e formaggi tipici e con una selezione di vino molto ampia. Noi abbiamo preso 2 taglieri il RE e il loro pane fritto, buonissimo.


Qui il link al loro profilo Instagram.





CANTINA PRUNOTTO


Non si può andare nelle langhe senza visitare almeno una cantina e assaggiare i loro vini. Noi abbiamo scelto la Cantina Prunotto, di loro conoscevo il Nebbiolo Occhetti uno dei miei preferiti. Una somelier che lavora presso loro ha iniziato a raccontarci un po’ la storia della cantina, ci ha fatto visitare la cantina per poi farci accomodare nella sala degustazioni dove ci ha fatto provare 3 calici di vino della cantina. Ottima accoglienza e spiegazione.

Qui il link al loro sito web https://www.prunotto.it/it/




LA MORRA


Come tutti saprete, siamo dei grandi amanti delle viste panoramiche e del buon cibo. Per questo motivo ci siamo diretti a La Morra, che vanta la nomina come paese ‘Bandiera arancione’ ed è inclusa dal 2014 nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità Unesco.


L’attrattiva principale del borgo è Piazza Castello, dove è presente una torre campanaria di 30 metri, accessibile da marzo a novembre durante il fine settimana per godere di una vista a 360 gradi.


Oltre alla torre, la piazza ospita la Balconata del Belvedere, una terrazza da cui ammirare le meravigliose colline delle Langhe e del Roero. Senz’altro è la vista migliore che potrete avere in assoluto, vi sembrerà di essere i protagonisti di un quadro.


Vi raccomandiamo di non lasciare il paese senza aver fatto scorte di prodotti tipici. In via Vittorio Emanuele 18 è presente il Laboratorio – Pasticceria Giovanni Cogno. Non è semplice da trovare in quanto si trova in un cortile interno, ma ne vale davvero la pena. Nocciole, tartufi bianchi e neri, torte, lamorresi, meringhe e biscotti sono i protagonisti.


Itinerario di 3 giorni nella Langhe: GIORNO 2


CAPPELLA DELLE BRUNATE (La Morra)


La cappella della SS Madonna delle Grazie, meglio conosciuta come Cappella del Barolo, si trova tra i vigneti nei dintorni di La Morra. È così particolare perché è dipinta in decine di colori accesissimi e fluorescenti. L’edificio risale ad inizio ‘900, dopo anni di abbandono, venne restaurato negli anni ’90 e dipinto dagli artisti Di Sol Lewitt e David Tremlett.


È possibile raggiungere la cappella attraversando una strada sterrata e a pochi passi dall’opera di arte contemporanea troverete dei posteggi gratuiti. Queste sono le coordinate GPS: (44.628142°, 7.944951°).


GRINZANE CAVOUR


Il nome del piccolo borgo, è stato cambiato solamente nel 1916, per rendere omaggio allo statista Camillo Benso Conte di Cavour, che di Grinzane fu Sindaco per ben 17 anni. Cavour fu il primo a sperimentare nelle cantine la produzione del famoso vino Barolo.


Il castello è stato adibito a museo etnografico ma troverete anche un bel ristorante ed un’enoteca. Se non gradisci entrare (l’interno è interessante ma non imperdibile), puoi anche solo passeggiare gratuitamente attorno al castello o percorre alcuni percorsi tra le vigne.


INFO: Biglietto di ingresso: 6€ | Orario: 10-19 | www.castellogrinzane.com


SERRALUNGA D’ALBA


Circondato dalle colline di vigneti, Serralunga d’Alba è sicuramente uno dei più bei borghi della Langa, grazie al suo centro perfettamente conservato che vi trasporterà ai tempi in cui tra queste vie ciottolate camminavano dame e cavalieri.


L’ attrazione principale è il trecentesco Castello di Serralunga, uno dei pochi visitabili della zona, che svetta sulla sommità della collina a guardia dell’interno borgo che si sviluppa ai suoi piedi.

Si parcheggia ai piedi del piccolo borgo e, in pochi minuti, si sale fino al castello. Acquistando il ticket di ingresso, è possibile visitare gli interni. Se non volete entrare nel castello o decidete di dedicare a Serralunga solo una breve sosta, potete semplicemente passeggiare all’esterno, tra i suoi giardini e godere dello splendido panorama collinare che vi circonda.


INFO: Biglietto di ingresso: 6€ con visita guidata | Orario: 10.30-13.30 e 14.30-18.30 www.castellodiserralunga.it


MONFORTE D’ALBA


Monforte d’Alba fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia ed è uno dei comuni che producono il vino Barolo. Una volta arrivati, parcheggiate e poi prendete una delle strette stradine che conducono fino alla piazza centrale. Qui troverete la prima sorpresa che è anche una delle cose da vedere a Monforte d’Alba: un anfiteatro a cielo aperto da cui si gode una bellissima vista sui vigneti: l’Anfiteatro Horszowski.


La chiesa parrocchiale della Madonna della Neve si trova nella parte nuova del borgo ed è relativamente recente, datata 1909 su disegno dell’architetto Giuseppe Gallo di Torino, terminata poi nel 1912. Lo stile è neo-gotico con pianta a croce latina. La chiesa ha un bel campanile, una gradinata ampia e la facciata divisa in tre corpi verticali. Al momento della nostra visita la chiesa era chiusa ma, come ci è stato consigliato dalla signora Marina del Monforte Tourist Office, la chiesa merita una visita.


A Monforte d’Alba si trovano due panchine giganti facenti parte del progetto creato dal designer Chris Bangle. La prima panchina di Monforte si trova appena fuori il centro storico antico, vicino all’hotel Villa Beccaris, e come panorama ha proprio Monforte stesso. La seconda panchina gigante si trova invece fuori dal comune, in aperta campagna in località Castelletto: da Monforte dovete seguire le indicazioni per Alba prima e per Perno dopo.


Nei pressi della Cantina Manzone si deve girare a sinistra imboccando poi una stradina stretta che porta fino alla Cascina Gramolere. Se avete Google Maps puntate Cascina Gramolere e vi trovate presso la panchina senza troppi problemi.


BAROLO


Si percorrono le sue sonnolente stradine, dove si trova qualche ristorante e qualche bottega di prodotti locali, e si giunge al Castello dei Marchesi Falletti di Barolo, dove vissero Silvio Pellico e Giulia di Barolo, che ospita il Museo del Vino WiMu (Wine Museum) e le storiche cantine dove a metà del XIX secolo nacque il vino Barolo.


Gli interni sono stati allestiti per creare un museo interattivo, nuovo ed esperienziale. La luce fosca, gli effetti scenografici e gli allestimenti vi disorientano e vi faranno dire, ad ogni nuova sala, “wow, ma è fantastico!”. Per capirci, l’allestimento è stato curato François Confino, lo stesso architetto del Museo Nazionale del Cinema di Torino (quello nella Mole Antonelliana). INFO: Biglietto di ingresso: 9€ | Orario: 10.30-19 | www.wimubarolo.it


Si prosegue con le enoteche panoramiche e l'assaggio delle migliori etichette degli undici paesi delle Langhe che producono il Barolo. Tra i piatti tipici del territorio non dimenticate un piatto di tajarin al sugo d’arrosto, la pasta lunga fresca della tradizione regionale. I più curiosi possono visitare, dopo pranzo, il Museo del Cavatappi, a due passi dal castello, situato in un’antica cantina.


Itinerario di 3 giorni nella Langhe: GIORNO 3


BARBARESCO


Rimasta a lungo semi distrutta, oggi la torre medioevale di Barbaresco è uno dei migliori esempi di ristrutturazione conservativa del territorio oltre che essere uno dei maggiori luoghi di interesse delle Langhe.


Alta 36 metri e strutturata su tre livelli, ospita al suo interno un ascensore che può portarvi fino alla terrazza panoramica dalla quale è possibile ammirare una vista favolosa che abbraccia le Langhe, il Roero ed il Monferrato, arrivando persino alla catena alpina nelle giornate più limpide.


Saliteci al tramonto per gustare un aperitivo circondati da un’atmosfera suggestiva e chiudere in bellezza questo primo giorno del vostro weekend nelle Langhe e Roero.


Nel piccolo e quieto Barbaresco non perdete la visita all’Enoteca del Barbaresco, ospitata all’interno della chiesa sconsacrata di San Donato in pieno centro storico.


NEIVE


Neive fa parte de I borghi più belli d’Italia e sorge tra l’ultima langa del Moscato e le colline del Monferrato. Nonostante del castello sia rimasta solamente una torre quadrangolare, il centro storico è basato sull’impianto medievale della cittadina. Questa porzione di borgo è avvolta ad anelli intorno all’antico ricetto e si caratterizza per i suoi vicoli acciottolati. Altrettanto suggestiva è Piazza Italia, dove potrete respirare un’atmosfera settecentesca tra gli eleganti palazzi in cotto.


A Neive è presente anche un punto panoramico gratuito, dal quale ammirare il meraviglioso paesaggio vitivinicolo circostante. Se arrivate a Neive con l’auto, vi consigliamo di parcheggiare in Via Circonvallazione, 14, 12052 Neive CN. Il parcheggio è gratuito e il disco orario non è necessario.


ASTI


Cosa vedere ad Asti? La splendida Cattedrale: l’esterno, in stile gotico, è immenso e davvero bellissimo. Ma l’interno è davvero curioso: l’architettura gotica è stata mantenuta ma rivisitata nei secoli successivi con la sovrapposizione di affreschi. L’effetto è insolito e grandioso.


Il sistema museale di Asti, Fondazione Asti Musei, mi ha davvero sorpreso: è stato realizzato un circuito di 6 musei ai quali si può accedere con un unico biglietto (Smarticket 10€ – validità 7 giorni). Il principale è la Pinacoteca allestita all’interno di Palazzo Mazzetti. Probabilmente la collezione non ha opere formidabili o famose ma è davvero piacevole, soprattutto per la sfolgorante bellezza dell’edificio e dei suoi nobili saloni. Già che avrete acquistato il ticket cumulativo, se avete poco tempo, vi suggerisco di visitare almeno la Cripta di Sant’Anastasio. Nonostante i reperti esposti non abbiano suscitato il mio interesse, lo spazio è davvero bello e ben ristrutturato. Ma la vera chicca, quindi il motivo per cui te la consiglio, è la cripta, tutta archi e colonnine, splendidamente conservata.


Piazza San Secondo: centro della vita cittadina, su questa piazza circondata da portici si affacciano l’omonima Collegiata (chiesa) e il palazzo del Comune.


In conclusione, un itinerario di 3 giorni nella Langhe offre un assaggio indimenticabile della bellezza, della cultura e dei sapori di questa affascinante regione. Dalle colline punteggiate di vigneti ai ristoranti gourmet, ogni momento è un'opportunità per scoprire il vero spirito delle Langhe.


Speriamo che questa guida ti abbia ispirato a pianificare il tuo viaggio e ad immergerti nell'arte del buon cibo e del buon vino. Con il suo paesaggio mozzafiato e la sua cucina straordinaria, la Langhe è davvero un gioiello dell'Italia, pronto ad accoglierti con braccia aperte.


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